Maggio 16, 2018

Voglio trovare un senso a questa storia: anche se questa storia…

 

Vasco Rossi cantava l’amore. E la politica è probabilmente ciò che di più distante esista dai sentimenti. Certo c’è chi la vive con passione, chi addirittura ne fa una missione. Mosche bianche, però. Per qualcuno pecore nere.

Eppure esiste una canzone di Vasco che pare scritta per i due amanti della nascente Terza Repubblica. Bastano un paio di versi a farla risuonare in testa:

“Voglio trovare un senso a questa storia

anche se questa storia un senso non ce l’ha…”

Perché, mi chiedo, qual è il senso – per Salvini – di mandare Di Maio a Palazzo Chigi?

E ancora: perché la Lega dovrebbe avviarsi in una legislatura potenzialmente di 5 anni rinunciando alla leadership del centrodestra faticosamente conquistata?

Né si capisce come temi scottanti e urgenti possano mescolarsi nei programmi spesso agli antipodi di Lega e M5s: dalla flat tax al reddito di cittadinanza, dall’idea di Italia e di Europa, fino ad arrivare alle questioni che costituiscono la quotidianità della gente comune. La legittima difesa, ad esempio.

Così, sembra chiaro, l’unico a trarre beneficio da un’intesa sarebbe Luigi Di Maio. Lui sì bisognoso dei voti di qualcuno, al netto dell’ormai sconfessato “mai alleanze con gli altri partiti“, per sperare di salire a Palazzo Chigi da Presidente del Consiglio.

Non si vede come mai la Lega non si decida a tornare al voto.

Non si sa come Salvini non capisca che con nuove elezioni farebbe lui il premier.

Come faceva la canzone? Ah sì…

“Sai che cosa penso?

Che se non ha un senso domani arriverà,

domani arriverà lo stesso…”

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