Di Maio e Salvini, vergognatevi
In una delle notti più difficili della Repubblica, spicca il coraggio dell’uomo che la incarna. Il Presidente non si sottrae. Mattarella è sempre stato un mite, non un codardo. E come tutti gli onesti non ha paura di assumersi le sue responsabilità nel momento più complicato della sua carriera politica.
Ha fatto il suo dovere, il vecchio Sergio. Scongiurato il rischio di un’uscita dall’euro e dall’Europa su cui gli italiani non si erano espressi, e che in realtà era il vero approdo del governo M5s-Lega.
Di più. Ha garantito i risparmi delle stesse persone che oggi ne chiedono sui social l’impiccagione su pubblica piazza. Neanche al detestato Napolitano erano stati riservati così tanti insulti, ma la colpa non è neanche loro, a dirla tutta. Piuttosto di quei due irresponsabili che pericolosamente li sobillano.
Irresponsabili, solo così si può definire Di Maio e Salvini dopo ieri sera. Perché nessuno può escludere che uno squilibrato – sentendo il suo leader che definisce Mattarella colpevole di “alto tradimento” – non decida di farsi “giustizia” da solo, di trasformarsi nell’eroe che “salva” la Repubblica.
Ma sono stati pure vigliacchi. Perché né Di Maio né Salvini, quando ancora nel pomeriggio si trovavano al Colle, hanno avuto il coraggio di guardare negli occhi Mattarella e di annunciargli che avrebbero dato il via ad una campagna elettorale personale contro di lui.
Se c’erano dei dubbi sulle qualità umane di due leader bravissimi in campagna elettorale, ieri sono stati dissipati. Al contrario chi temeva che Mattarella fosse un debole si è ricreduto.
Peccato solo che sia stata sacrificata la Repubblica.
Cari Di Maio e Salvini, dovreste provare un po’ di vergogna.
la colpa è di questi due ingenui che si sono fatti mettere a giocare alle figurine per 80 gg
il presidente non aveva alcuna intenzione di farli partire per questo era subito pronta la riserva
se lo avessero capito non sarebbe andata cosi