Marzo 4, 2019

Un nuovo vecchio Pd

Zingaretti vince, anzi trionfa. Un successo accompagnato dal jingle del “ponci ponci po po po”: “Ti piace vincere facile?”. Non c’era un’alternativa in grado di contrastare il ritorno della vecchia sinistra alla guida del Partito Democratico, c’erano piuttosto due doppioni che si sono divisi quel po’ di elettorato che ha trovato dentro di sé abbastanza fede per recarsi ai gazebo.

Perché per quanto possa venire istintivo paragonare i numeri di queste primarie alle scorse, è chiaro che ad eleggere Zingaretti non sia stato lo stesso popolo che ha fatto segretario Renzi. Sono elettori di ritorno che rimpiazzano quelli fino a ieri maggioranza, da oggi quasi fuoriusciti. Perché la divisione che il governatore del Lazio promette di superare è infatti prima di tutto interna al proprio mondo, al di là delle correnti. Chi ha votato Zingaretti non poteva votare Renzi. Chi votò Renzi difficilmente voterà Zingaretti.

Quando parla per la prima volta da segretario dedicando la vittoria a Greta Thunberg, la 15enne svedese che lotta contro i cambiamenti climatici, Zingaretti fa una buona mossa: si intesta una battaglia ambientale, ma prima di tutto culturale, che in altri Paesi europei ha prodotto buoni risultati elettorali (basta vedere i numeri dei Verdi tedeschi) e manca totalmente dal dibattito italiano.

Quando si rivolge ai giovani, ai poveri e ai disoccupati, fa quello che Nanni Moretti avrebbe definito “qualcosa di sinistra”. Ma in un discorso un po’ esaltato, e per giunta prolisso, pur definendosi “leader” e non “capo” (stoccata a Renzi subito, subitissimo) di una comunità già ringrazia “l’Italia che non si piega”. Errore: c’è vita e resistenza al governo anche oltre il Pd. Eccome se ce n’è.

Il rischio è quello di alimentare una bolla destinata a scoppiare al primo contatto con la realtà: le prossime Europee. Zingaretti è il segretario del maggior partito di centrosinistra, da ieri sembra solo di sinistra: al resto d’Italia deve ancora parlare. Si vedrà come. Ma per ora sembra un nuovo vecchio Pd.

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