Marzo 6, 2020

Giorgia Meloni ha ripreso a “fare Salvini”

Era evidentemente troppo sperare che Giorgia Meloni si smarcasse in maniera definitiva da Matteo Salvini e da quel modo rabbioso e violento di fare politica. La propaganda non guarda in faccia neanche il coronavirus. Il Paese non sa unirsi neanche durante un’emergenza. Così succede che Giuseppe Conte, premier che su queste pagine abbiamo attaccato a ripetizione e speriamo di tornare a criticare al più presto (segno che la crisi sanitaria sarà alle spalle) si ritrovi ad essere accusato dalla leader di Fratelli d’Italia prima di essere un criminale e poi, richiamata da Myrta Merlino, di aver avuto un “atteggiamento criminale”.

Ecco, questa storia ci insegna qualcosa: che il lupo perde il pelo ma non il vizio. Che la moderazione è una categoria dell’anima che “o ce l’hai o non ce l’hai”. E Giorgia Meloni non ce l’ha. Non basta essere stati ministro, essere leader di un partito che raccoglie milioni di voti, ricevere apprezzamenti dai social, risultare la politica del momento stando ai sondaggi: per diventare una figura di riferimento di un grande Paese come l’Italia, per ambire ad un ruolo da statista, serve altro.

Attenzione, statista non lo è nemmeno Conte, che i suoi errori comunicativi li ha fatti su questa vicenda del coronavirus. Ma se Giorgia Meloni, dopo tutti questi anni in politica, dopo tutta l’esperienza accumulata, dopo tutta la gavetta e il meritato successo (perché che abbia delle qualità comunicative nessuno può metterlo in dubbio) nel momento più critico per l’Italia da molti anni a questa parte non comprende che c’è un momento per sotterrare le polemiche, se non capisce che criticando in maniera così veemente l’operato di Conte lo delegittima agli occhi dei suoi (tanti) sostenitori mettendo rischio loro (e tutti noi), se non coglie la straordinaria opportunità che un momento di crisi del genere può paradossalmente rappresentare anche per la sua, di leadership, quella di unire finalmente questo Paese di fazioni e partitini, di tribù e divisioni, di odio e autolesionismi vari, allora è chiaro che da lei non possiamo aspettarci nulla. Continui a fare Salvini, se le pare.

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