Maggio 2, 2020

E vissero infelici e disgiunti

Siete innamorati? Non basta. Ricambiati? Allora auguri di cuore. Il coronavirus vi risparmierà. La Fase 2 all’italiana parte da questo assunto: chi si ama è immune dalla malattia. Perciò può incontrarsi.

Qui la situazione è ormai palesemente kafkiana: non bastava un’assurda pandemia. Adesso ci si mette anche lo Stato (poco) etico. Ci sono voluti giorni, ma alla fine è arrivata la definizione – speriamo definitiva – di “congiunti” che (non) volevamo.

Scopriamo così che le misure di prevenzione, le mascherine, i guanti hanno effetto. Ma a determinate condizioni. Fino ad un certo punto: e il metro (o sono due?) di distanza interpersonale stavolta non c’entra.

L’amore, insomma. Ecco il vero vaccino al coronavirus. L’amore ricambiato, s’intende. L’amore registrato, non immaginato. L’amore con due emme. L’ammore: quello vero, per lo Stato.

Il 4 maggio dunque non è un “liberi tutti”. No, su questo il governo è stato chiaro da subito. E adesso lo ribadisce coerentemente: “Liberi solo quelli che non sono soli“.

Potete uscire e vedervi a patto che siate: coniugi, o partner, o persone legate da uno “stabile legame affettivo“, nonché parenti fino al sesto grado o affini fino al quarto grado. Di fatto potete incontrarvi quasi solo con i vostri conviventi.

Avete il mal di testa? Pure noi.

Siete amanti? Il governo ha fatto la scelta giusta per voi: il vostro legame è tutto meno che stabile (pensate se lo scoprisse vostra moglie).

Amici? Ci dispiace informarvi che non rientrate nella sfera dello stabile legame affettivo. E’ il virus, il problema: come fate a non sentirlo mentre dice: “Noi ‘consentiamo’ di incontrare i congiunti!“. Invece di ringraziare…

Certo, se per caso rientrate nella fascia di persone con (pochi) parenti serpenti (tutti), se siete single (o zitelli, parliamoci chiaro), e se proprio per queste ragioni non avete alcuna intenzione di fare attività motoria, allora per voi le uniche uscite consentite sono quelle per lavoro, motivi di necessità e urgenza.

Che vita vuota, che vuota vita. No, è inutile insistere: avere un contatto umano, anche a distanza di sicurezza, non è considerato né urgente né necessario. Soprattutto: è pericoloso!

State soli, nascondetevi, chiudete la porte e abbassate le serrande: il virus è in cerca di cuori solitari. Il massimo che vi è consentito è iniziare una liason con lui: si chiama Covid, un nome da duro del cinema. Abbiamo un titolo da Hollywood per voi, emarginati per scelta altrui, puniti per non esservi fatti avanti la sera prima del lockdown. No, non sperate nel lieto fine, al massimo cercate di allontanarla il più possibile, la fine.

E vissero infelici e disgiunti.

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