Trump torna alla Casa Bianca più Trump di prima
Non è cambiato, certi uomini non lo fanno mai. Poche ore fa aveva detto di essere andato alla “scuola del virus”, di avere imparato la lezione, di essere pronto a condividerne ogni aspetto con gli americani. La realtà è che Donald Trump resterà sé stesso fino a quando avrà respiro. E il fatto che gli sia mancato per alcuni interminabili minuti nella giornata di venerdì non è bastato per fargli cambiare opinione sulla malattia che ha già ucciso oltre 200mila americani.
Il tweet con cui annuncia il suo ritorno alla Casa Bianca alle ore 18:30 locali è l’indizio che conferma la tattica che segnerà le prossime quattro settimane di campagna elettorale fino al voto.
Trump dice di sentirsi “molto bene“, addirittura “meglio di 20 anni fa“. E poi invita il Paese a “non avere paura del Covid. Non lasciate che domini la vostra vita“. Non è ottimismo, è incoscienza. Non è esercitare leadership, è condurre al precipizio.
Nel commentare la notizia del suo ricovero in ospedale, pochi giorni fa, questo blog aveva sottolineato come Trump, vista l’età e la sua storia clinica, avesse bisogno di cure e fortuna. Ha avuto entrambe, ma dimentica che, in particolare nel Paese che ha avuto l’onore e l’onere di guidare, la sanità non è la stessa per tutti.
The Donald ce l’ha fatta, e ne siamo sinceramente felici. Ma le sue parole sono un concentrato di irresponsabilità e leggerezza che rischia di fare danni. C’è più o meno metà degli Stati Uniti che guarda al Presidente come un punto di riferimento. Da domani, il pensiero dell’elettore repubblicano sarà più o meno questo: “Se ce l’ha fatta lui, perché non io?“. Al quesito rischiano di dover rispondere nelle prossime settimane medici e infermieri americani.
La campagna elettorale? E’ pronta a ripartire. Anzi, non si è mai fermata. Trump ha giocato il jolly, scommesso sulla tenuta del proprio corpo, su una rapida vittoria sul virus. E ha vinto.
Adesso comincia una nuova partita nella partita tra lui e Joe Biden. Quale narrazione avrà la meglio? Quella del Democratico che invita alla cautela o quella del Presidente che ha contratto e sconfitto il contagio? Non ci sono dubbi su quale sia l’opzione da preferire. Ma è evidente che ce ne sia una di maggiore impatto, emotivo e politico.
L’America è al bivio, il mondo guarda. E Trump torna alla Casa Bianca, più Trump di prima.
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