Riforma Giustizia: ministri M5s verso astensione in Cdm

Le avvisaglie per uno spettacolo di questo tipo c’erano tutte. Alla fine, troppo impegnati a capire quale sarà il loro futuro, i 5 Stelle stanno decidendo di non decidere sulla riforma della Giustizia. Il Cdm è ancora in corso, ma a quanto pare la posizione assunta dopo ore di grande tensioni e riunioni frenetiche che hanno coinvolto i gruppi parlamentari e gli stessi esponenti M5S del governo Draghi, si è tradotta nell’astensione.
Una (non) decisione che ha l’effetto di scontentare tutti. I più “intransigenti” nel difendere l’impianto della riforma Bonafede, ma anche quelli convinti che su questo punto sarebbe stato più saggio accodarsi all’esecutivo e intestarsi il risultato conseguito dalla ministra Cartabia.
Eppure in questo momento i 5 Stelle hanno altro di cui preoccuparsi. Il 23 luglio, quando gli emendamenti giungeranno in Parlamento, semplicemente non li voteranno insieme agli altri partiti, compresi Fratelli d’Italia. Fuori dai giochi, semplicemente.