Luglio 12, 2021

Italia campione, (non) spiace per Marco Travaglio

Ho sempre tifato contro l’Italia, tranne quella di Bearzot e di Zoff perché guardo molto l’allenatore. Sacchi mi dava fastidio, Vicini mi dava fastidio, Conte mi dà strafastidio“. Sono parole di Marco Travaglio, pronunciate nel 2016. Lo so, sembra strano pensare che a Marco Travaglio un “Conte” possa dare “strafastidio“, ma in quel caso si trattava di Antonio, non di Giuseppe.

Ebbene, il direttore de Il Fatto Quotidiano c’è ricascato cinque anni dopo. Ma gli è andata male, fortunatamente per noi. Ad inizio Europeo aveva minimizzato i successi dell’Italia di Mancini dichiarando: “Abbiamo battuto avversari da oratorio“. Non contento, decise di pubblicare in prima pagina il commento di Massimo Fini, storica firma controcorrente che nel suo editoriale dichiarava alla dogana: “Io faccio il tifo contro l’Italia“. Il motivo? Semplice: “Non posso tifare Italia. Non oso immaginare cosa succederebbe se vincesse gli Europei“. Il premier Mario Draghi “si approprierebbe della vittoria come fecero nel 1982 il presidente Pertini e persino Giovanni Spadolini, premier, che non aveva mai visto un pallone in vita sua“. E ancora: “Il generale Figliuolo, prendendo da Berlusconi (“il Milan vince perché adotta la filosofia della Fininvest”) direbbe che l’Italia vince perché adotta la sua logistica“.

Com’è andata a finire? Che Draghi alla fine ha scelto di restare a lavorare a Roma, che a rappresentare l’Italia c’ha pensato il suo presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, sportivissimo, elegantissimo, bellissimo. Perché gli statisti sanno come ci si comporta, in occasioni simili. Travaglio ha forse scambiato Draghi per un populista, per uno di quelli che piacciono a lui.

Peccato, per Il Fatto Quotidiano e per chi è abituato a tifare contro il proprio Paese ogni giorno. I profeti di sciagura sono stati messi a tacere da Roberto Mancini e dal suo splendido gruppo di ragazzi. A spingerli sono stati in queste settimane diversi milioni di tifosi italiani, meno qualcuno. Se vogliono salire sul carro, avanti, lo facciano pure. Come non ci siamo accorti della loro assenza finora, non ci peserà trovare un posticino in più adesso che abbiamo vinto, e il veleno ci scivola addosso.

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