Sondaggi Milano: catastrofe centrodestra, “è senza candidato”
Dopo aver parlato dei sondaggi per le amministrative di Roma, oggi mettiamo sotto la lente d’ingrandimento quelli di Milano. Sì, perché forse qualcuno non ne è a conoscenza, ma ad ottobre c’è in palio anche la poltrona di sindaco a Palazzo Marino.
Se la campagna elettorale sta passando praticamente sotto silenzio è perché, allo stato attuale, non esiste una reale concorrenza a Beppe Sala. Il primo cittadino uscente si avvia in carrozza verso la riconferma. E non perché abbia amministrato in maniera indimenticabile. Il 53% degli intervistati in un sondaggio Ipsos non gli assegna un voto superiore al 6 in una scala da 1 a 10.
Ma allora perché Sala – che oggi viene accreditato tra il 45,5% e il 49,5% – rischia di vincere già al primo turno? La risposta è nella battuta, maliziosa, che circola in ambienti politici nazionali: “Il centrodestra è senza candidato“.
Il riferimento è al fantasma di questa campagna: Luca Bernardo. Medico stimato, ma candidato trasparente, se si elimina la polemica sul suo porto d’armi seguita ai fatti di Voghera. Non il massimo per farsi notare.
A rappresentare degnamente la catastrofe cui Bernardo e il centrodestra stanno andando incontro c’è la domanda posta dai sondaggisti agli intervistati: “Lei conosce, anche solo per sentito nominare, Luca Bernardo?“
Risposta del 58% degli elettori milanesi: “Non so chi sia“. Un disastro.
Soltanto l’8% dice di conoscerlo bene. Il 34% lo ha “sentito nominare” ma non lo conosce bene.
Sono numeri drammatici.
Così come a Roma, i candidati scelti dal centrodestra non portano in dote un solo voto rispetto a quelli garantiti dalla coalizione.
Anzi, forse uno sì: il proprio.