Zelensky, prima concessione a Putin: “Su Crimea e Donbass possiamo trovare un compromesso”
Arriva la prima significativa concessione da parte di Volodymyr Zelensky nell’ottica di una (per ora solo ipotetica) trattativa con la Russia. Il presidente ucraino, nell’intervista rilasciata all’ABC, interpellato sulla possibilità di riconoscere la Crimea come territorio russo e le repubbliche filorusse del Donbass come indipendenti, ha risposto: “Possiamo discuterne e trovare un compromesso su come vivranno i cittadini. Per me quello che conta sono le persone che vivono in questi territori e vogliono essere parte dell’Ucraina. Quindi non è una semplice questione di riconoscimento di territori, non accettiamo ultimatum“.
Al di là delle ultime parole, la frase che conta è quella in cui Zelensky si dice pronto a trovare un compromesso su due delle richieste del Cremlino. Si tratta di una concessione, certo, ma anche di un atto di realismo: la Crimea è stata annessa da Mosca otto anni fa, e Kiev non controlla il Donbass. Traduzione: Zelensky è entrato nell’ottica di non potere stravincere questa partita, dunque sta cercando di perdere “bene”. Difficile, però, che Putin si accontenti di questa posta: l’obiettivo primario, a questo punto, è un cambio di leadership a Kiev. Tr