Marzo 9, 2022

Chernobyl, centrale senza energia elettrica: “48 ore per evitare fughe radioattive”

Allarme a Chernobyl, 48 ore per evitare fughe radioattive.

La centrale torna a fare paura dopo che Energoatom, l’azienda di stato ucraina che si occupa della gestione delle quattro centrali nucleari presenti sul territorio nazionale, ha affermato che Chernobyl è senza energia elettrica a causa dell’offensiva russa, dunque potenzialmente non in grado di assicurare il raffreddamento del combustibile nucleare esaurito.

Traduzione: sussiste un alto rischio di fughe radioattive.

L’allarme riguarda tutti. Lo si legge anche sul profilo Twitter del Service of Special Communications and Information Protection of Ukraine, secondo cui una nube radioattiva sarebbe in grado di raggiungere “altre regioni dell’Ucraina, della Bielorussia, della Russia e dell’Europa“.

La stessa Aiea, l’Agenzia internazionale per l’energia atomica, ha ammesso di aver “perso il contatto remoto di trasmissione dati con i sistemi di salvaguardia della centrale“. E il direttore generale dell’Agenzia, Rafael Mariano Grossi, ha lanciato un accorato appello a Mosca per chiedere che sia rispettata la rotazione dei 210 tecnici che lavorano alla centrale, “al lavoro senza interruzione” da quando i soldati russi hanno preso il controllo dell’impianto, lo scorso 24 febbraio, evidenziando i rischi del mancato avvicendamento.

Il messaggio più drammatico, però, lo ha pronunciato il ministro degli esteri ucraino Kuleba, che su Twitter pochi minuti fa ha invitato “tutta la comunità internazionale a chiedere urgentemente alla Russia di cessare il fuoco e consentire alle unità di riparazione di ripristinare l’alimentazione“.

Kuleba è stato chiaro: “I generatori diesel di riserva hanno una capacità di 48 ore per alimentare la centrale nucleare di Chornobyl. Successivamente, i sistemi di raffreddamento dell’impianto di stoccaggio del combustibile nucleare esaurito si fermeranno, rendendo imminenti le fughe radioattive. La barbara guerra di Putin mette in pericolo l’intera Europa. Bisogna fermarlo immediatamente!

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