Maggio 3, 2022

VIDEO! Draghi “stende” Raffaele Fitto: “Pnrr vecchio? Macché vecchio!”

Mario Draghi si conferma un fuoriclasse della risposta a braccio, anche in sede europea. Dopo aver strappato numerosi applausi alla plenaria di Strasburgo, il premier si è concesso alle repliche nei confronti degli eurodeputati che avevano preso la parola dopo il suo intervento. Tra costoro, anche Raffaele Fitto, ex presidente della Regione Puglia, a lungo considerato – inspiegabilmente – enfant prodige del centrodestra, e oggi “meloniano” di stretta osservanza.

Ebbene, Fitto si è reso protagonista (anche lui) di un intervento a braccio, ma con risultati ben più scadenti del presidente del Consiglio. Lasciamo da parte la dialettica, non propriamente da oratore di primo livello. A destare sconcerto è soprattutto la proposta, chiaramente demagogica, di riscrivere il PNRR (senza considerare, peraltro, che i fondi sono vincolati a determinati accordi: venuti meno quelli, verrebbero meno anche i soldi all’Italia).

Uno schema, quello della proposta roboante purché sia, che ricorda da vicino quello utilizzato in patria da populisti di altro segno (ma pur sempre populisti), da settimane intenti a chiedere a Mario Draghi di intervenire a sostegno delle famiglie – legittimo, sì, ma come? – ovviamente prevedendo uno scostamento di bilancio. Perché? Perché evocare una “potenza di fuoco” a qualcuno è sempre piaciuto.

Ecco, in un caso e nell’altro, questi metodi non hanno successo con Mario Draghi. Guardate come ha risposto oggi a Strasburgo. E godetevi l’espressione (tutta un programma) durante l’intervento di Fitto…

IL VIDEO

Un commento su “VIDEO! Draghi “stende” Raffaele Fitto: “Pnrr vecchio? Macché vecchio!”

  1. La Meloni è, nei sondaggi, il primo partito italiano. Lo sarà ancora di più se promette che i fondi del PNRR saranno spesi per mettere nelle tasche delle aziende e delle famiglie soldi per minimizzare l’impatto della pandemia e della guerra. Niente di nuovo sotto il sole, alla maggioranza del popolo italiano non interessa il futuro, ma il poter spandere e spendere e spandere oggi facendo debiti.

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