Novembre 16, 2022

G20, tensione tra Xi Jinping e Justin Trudeau: cos’è successo e il perché del nervosismo

Un piccolo capanello si crea attorno a Xi Jinping e a Justin Trudeau. Cosa sta succedendo a margine del G20 di Bali? Chi conosce il presidente cinese sa che dietro quella maschera apparentemente sorridente si cela un moto di stizza.

Xi comprende l’inglese, ma per esprimersi preferisce il cinese mandarino. Questione di orgoglio nazionale, certo, ma non solo. C’è dunque un interprete a filtrare i suoi messaggi, ma il leader di Pechino afferra nitidamente le parole del suo interlocutore, non ha bisogno di traduzione. È nervoso, impaziente, incalza Trudeau.

E quando la telecamera si avvicina al punto da catturare uno stralcio del confronto, le sue parole appaiono come schiaffi in pieno volto per un canadese che è invece impegnato nel tentativo di mantenere il proprio aplomb.

L’interprete dà voce alle proteste di Xi: “Tutto ciò di cui abbiamo parlato è trapelato sui giornali, non è appropriato”.

E di cos’hanno parlato Trudeau e Xi?

Una fonte anonima del governo canadese citata dal portale “Us News” sostiene che il canadese abbia sollevato “serie preoccupazioni” per “le ingerenze” della Cina negli affari nazionali. L’allusione è alle presunte interferenze di Pechino nelle elezioni federali del 2019, oltre che all’arresto, pochi giorni fa, di un dipendente della compagnia elettrica statale Hydro Quebec, accusato di essere una spia cinese.

Xi rincara la dose: “Non è così che è stata condotta …

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