Gennaio 30, 2023

Boris Johnson e quella minaccia di Putin al telefono: “Mi basterebbe un minuto…”

Alle 21 di Londra, le 20 italiane, la BBC manderà in onda “Putin Vs the West“, straordinario documentario dedicato a Vladimir Putin e alle sue relazioni con il leader internazionali. Ma un’anticipazione dedicata alla telefonata intercorsa fra il leader del Cremlino e Boris Johnson sta già facendo discutere.

I fatti: l’ex primo ministro del Regno Unito ha dichiarato di aver ricevuto – prima dell’invasione – una minaccia da parte del presidente russo. Essa ha avuto luogo in quella che viene descritta come una “lunghissima” telefonata nel febbraio 2022. In risposta all’avviso di Johnson, secondo cui la guerra sarebbe stata per la Russia una “catastrofe totale“, Vladimir Putin disse che “gli sarebbe bastato un minuto“. Come contestualizzare questa frase? Johnson ha ricostruito il colloquio, sostenendo di aver avvisato Putin che l’invasione dell’Ucraina avrebbe portato a sanzioni occidentali e ad un aumento delle truppe Nato ai confini della Russia. L’ex inquilino di Dowing Street ha anche cercato di “tranquillizzare” Putin, ribadendo che l’Ucraina non sarebbe entrata nella NATO nel prossimo futuro“.

Ma, ha raccontato BoJo, “ad un certo punto mi ha minacciato, dicendo: ‘Boris, non voglio ferirti ma, con un missile, ci vorrebbe solo un minuto’ o qualcosa del genere“. Quella minaccia era autentica?

Era figlia di una valutazione profonda o era soltanto il bluff di un leader frustrato? Johnson ha dichiarato: “Credo che dal tono molto rilassato che assumeva, dalla sorta di aria di distacco che sembrava avere, si stesse solo prendendo gioco dei miei tentativi di indurlo a negoziare“.

Eppure i precedenti di Mosca con il Regno Unito (si pensi all’avvelenamento dell’ex spia Skripal a Salisbury) rappresentano un inquietante memento, che Boris Johnson non avrebbe potuto sottovalutare in qualità di primo ministro.

Il documentario ha anche svelato che l’11 febbraio il Segretario alla Difesa del Regno Unito, Ben Wallace, lasciò il vertice a Mosca con l’omologo Sergei Shoigu con l’assicurazione che la Russia non avrebbe invaso l’Ucraina, sebbene entrambe le parti sapessero che era una bugia. Wallace l’ha descritta come una prova di forza: “Penso che si tratti di l’ha descritta c…

Lascia un commento