Marzo 24, 2023

Moldova: l’ultimo complotto dei filorussi di Shor, “provocazione con le forze rumene al confine con la Transnistria”

In Moldova le acque tornano a farsi agitate. A creare apprensione è ora l’intervento di Marina Tauber vicepresidente del partito filorusso Shor. Questa mattina l’esponente dell’opposizione ha citato informazioni provenienti da “servizi di intelligence stranieri” per annunciare che il governo di Chisinau starebbe pianificando una “provocazione militare” al confine con la regione separatista a maggioranza russofona della Transnistria.

Di che si tratta? Tutti i segnali indicano che si tratti di un tentativo di utilizzare, ancora una volta, l’arma della disinformazione per destabilizzare le istituzioni moldave e favorire un cambio di governo, dando la spallata alla presidente europeista Maia Sandu ed instaurando un regime gradito a Mosca.

I dettagli del “complotto” denunciato da Marina Tauber

Ho una notizia scioccante per tutti i cittadini della Repubblica di Moldova“, ha esordito Tauber in modo solenne.

Secondo informazioni dei servizi segreti internazionali, ricevute da diverse fonti, ci sono indicazioni precise e verificate che le nostre autorità, la presidente Maia Sandu e il primo ministro Dorin Recean, stanno preparando una provocazione militare al confine con la Transnistria. La scorsa settimana – ha continuato Tauber – sono state inviate in Romania 10.000 uniformi della Polizia nazionale e 10.000 uniformi dell’esercito moldavo. Sono state ordinate 3.000 bare da diverse società moldave. Questi sono segnali molto preoccupanti. Il nostro compito è di fermare questo piano criminale“.

Ma cosa dovrebbero significare, nella lettura dell’esponente del partito dell’oligarca latitante Ilan Shor, le spedizioni di uniformi alla vicina Romania? È presto detto. Tauber allude al coinvolgimento delle forze speciali rumene in un’operazione che, a suo dire, avrebbe l’obiettivo di favorire “la partecipazione del contingente internazion…

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