Marzo 24, 2023

Retroscena Forza Italia: terremoto Berlusconi, il declino di Licia Ronzulli. Cattaneo incredulo. Voci azzurre: “E non è finita…”

È un piccolo grande terremoto quello che a sera squassa Forza Italia. Alessandro Cattaneo non è più il capogruppo del partito alla Camera. Licia Ronzulli conserva la leadership al Senato, ma deve registrare un pesante arretramento nelle gerarchie azzurre. A deciderlo è stato lui, sì, proprio lui, Silvio Berlusconi. E, assicurano alcuni forzisti consultati a caldo da questo Blog, “Licia può dirsi fortunata, Silvio alla fine l’ha tutelata per una questione affettiva. Altrimenti…“. Già, altrimenti. Secondo quanto emerge in questi minuti, fino a metà mattino, ad Arcore, era in procinto di maturare una soluzione clamorosa: la sostituzione di entrambi i capigruppo. Una sonora bocciatura dei vertici parlamentari del partito, con Berlusconi pronto a motivare la svolta con il malcontento degli eletti nella gestione delle dinamiche d’Aula e della linea (troppo critica) tenuta rispetto al governo. Una ricostruzione di facciata, perché per capire l’ultimo rimescolamento forzista è necessario fare un passo indietro, mettersi comodi, prepararsi ai retroscena.

La rivincita di Barelli, la mozione degli affetti di Ronzulli, lo stupore di Cattaneo: caos azzurro ad Arcore. E forse non è finita…

È vero, come qualcuno scrive, che Marina Berlusconi e la compagna Marta Fascina spingevano da tempo per un cambio di passo che avvolgesse il mondo del Cavaliere. Ma, a differenza di quanto vorrebbe la vulgata, sempre pronta a descrivere Berlusconi come poco lucido e in mano al cerchio magico di turno, a muovere le pedine è stato ancora una volta l’uomo di Arcore in persona. E forse è proprio questo che fa più male a Licia Ronzulli, da settimane sempre più assente, da ombra inseparabile di Berlusconi a comparsa quasi silenziosa. Lo si era intuito da un po’: ad esempio dal mancato invito al compleanno di Matteo Salvini, ma anche dal modo in cui, negli ultimi giorni, Ronzulli aveva cercato di riposizionarsi, di ostentare la sua lealtà rispetto al governo Meloni. Prova provata che il vento era cambiato. Troppo tardi.

Sono trascorsi soltanto pochi mesi da quando il Cavaliere fu realmente tentato di mandare all’aria il governo per il rifiuto de…

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