Aprile 19, 2023

FLASH! Calenda, pit-stop dalle tv. Azione teme “partenze” verso Italia Viva: i due nomi in bilico e i malumori nel partito

Riunione a porte chiuse doveva essere e riunione a porte chiuse è stata. Ma gli spifferi filtrano comunque dalla “colazione di lavoro” convocata per questa mattina da Carlo Calenda presso la sede di Azione. Un vertice richiesto dal segretario per fare il punto con i parlamentari, per guardarsi negli occhi dopo una serie di giornate ad altissima tensione, dentro e fuori il partito. E dal quale sono emerse non poche novità.

Secondo quanto ricostruito in esclusiva da questo Blog, Carlo Calenda ha comunicato l’intenzione di procedere con un piccolo “pit-stop” a livello comunicativo. Per tutta questa settimana il leader di Azione, salvo ripensamenti dell’ultimo minuto, non presenzierà in tv (al netto delle molte richieste pervenute in tal senso). Una scelta dettata da una parte dalla volontà di tenere alla larga gli inconvenienti dettati dalla sovraesposizione mediatica, dall’altra di evitare che un periodo così convulso come quello in corso all’interno del Terzo Polo (o di quel che ne rimane) esponga lo stesso Calenda al rischio (alto) di dichiarazioni presto smentite dalla cronaca.

Ribadendo la sua volontà di chiudere l’esperienza di collaborazione con Italia Viva, Calenda non ha poi neanche escluso la possibilità di una separazione dei gruppi parlamentari. E proprio in questo senso si registr…

6 commenti su “FLASH! Calenda, pit-stop dalle tv. Azione teme “partenze” verso Italia Viva: i due nomi in bilico e i malumori nel partito

  1. Ciao Dario non ho dubbi per Giusy Versace. Donna in gamba che ha lavorato molto sul nostro territorio. Soprattutto donna di buon senso. Vedremo i risvolti. Di certo Calenda ha esagerato e non è piu’ credibile.

  2. Calenda è una persona molto seria e corretta, come ha dimostrato quando non è caduto nel tranello di Letta e anche ora nel chiudere una farsa dove veniva continuamente logorato da rimandi e tatticismi da parte di Renzi, che non ha mai voluto seriamente il partito unico e né tanto meno fare passi indietro o di lato. Prova ne è il suo ritorno alla presidenza di IV e alla emarginazione di Rosato e Binetti che nel gruppo federativo stavano lavorando benissimo con Calenda per il partito unico. Renzi non rinuncerà mai alla sua creatura, IV, e alla sua Leopolda fino ad un assestamento del quadro politico che lo dovrebbe vedere di nuovo leader o in sua vece qualche altro dei suoi, e con lui tutti i Renziani che hanno sempre odiato Calenda x aver usurpato la sua leadership, la leadership del “Dio Matteo” , senza tener presente che, senza Calenda, IV, ridotta al 2%, non avrebbe riportato in parlamento i deputati uscenti! (Calenda alle politiche ci ha messo la faccia, il nome e i voti, e IV dovrebbe ringraziare). Il finto passo indietro di Renzi è servito per mandare avanti Calenda in tutta Italia, apparentemente dandogli spazio, ma nei fatti, lasciandolo solo e sfiancandolo. Nelle regionali Italia viva ha sostenuto solo i suoi candidati. Poi la finta promessa di scioglimento dopo l’elezione del nuovo segretario del partito unico. Chiaramente IV avrebbe sostenuto MARATTIN e Allora forse si si sarebbe potuto procedere allo scioglimento dando il ben servito a Calenda!! Calenda per fortuna “non è stato sereno” e x questa volta il giochetto non ha funzionato. Sono profondamente delusa, amareggiata, perché ci credevo veramente e per due anni ho mantenuto le due tessere di IV e di Azione. E sono ulteriormente schifata dalla macchina del fango usata dai Renziani sui post di Calenda, e dai troll che sputano cose orribili, irripetibili come accadeva con i 5S, segno di un settarismo malato che avvelena e mortifica la serietà e la correttezza della politica. Matteo Renzi é ormai relegato all’ultimo posto nella graduatoria dei leader, la gente ha capito, non si fa più incantare, e sa scegliere di chi si puo e deve fidare. Azione deve andare avanti con le sue iniziative e come partito di opinione, intorno a Calenda, radicata coi congressi nel territorio, lavorando ad una coalizione di Centro ma senza Italia Viva.

    1. Bravissima Maria Augusta. Hai sintetizzato esattamente cosa è realmente accaduto. Non è difficile capirlo.. eppure c’è ancora chi è impegnato a lanciare una OPA su Azione pensando di farcela. Non ci riuscirà. Sono giusto in disaccordo sull’analisi un partito di centro. Penso che in realtà Azione può essere molto di più. Ciao

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