Maggio 24, 2023

Perché i fatti di Belgorod sono un problema per Vladimir Putin – L’ANALISI

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Per quanto di impatto limitato in termini di danni materiali prodotti, l’incursione che nelle scorse ore ha preso di mira la regione russa di Belgorod rappresenta notizia tra le più importanti degli ultimi mesi. Svolta negativa per la propaganda di Mosca, spada di Damocle pendente sul capo di Putin, grattacapo di cui il Cremlino dovrà suo malgrado tenere conto nelle settimane a venire.

Costretta dalle circostanze ad esporsi ad un drammatico contrappasso, all’umiliante passaggio dall’operazione militare speciale in Ucraina fino al “regime speciale per operazioni anti-terrorismo” da condurre sul proprio suolo, Mosca ha infatti visto perforare i propri fianchi con facilità disarmante. Memento inquietante per Vladimir Vladimirovich. Fatto non banale, circostanza che obbligherà la leadership militare russa a rivedere le proprie priorità, richiamando truppe inizialmente destinate ad arginare l’attesa controffensiva ucraina, e a ricollocarle a difesa dell’uscio di casa.

Il ruolo dell’intelligence ucraina. Perché gli estremisti russi che combattono per Kyiv non sono un problema. Il germe del malcontento nella società russa

Argomento di natura tattica: la Russia non solo non sfonda, ma è anche costretta a ripiegare, a preoccuparsi di difendere aree distanti dall’epicentro dei combattimenti nel Donbass, eppure cruciali per le linee di rifornimento. Discorso in potenziale applicabile a qualsiasi altro luogo di confine – nell’impossibilità di prevedere dove e quando la prossima incursione avrà inizio – sebbene in concreto difficilmente in grado di modificare gli equilibri strategici del conflitto.

Eppure una guerra non è mai soltanto contesa di tipo militare. Si fosse trattato di mettere sui piatti della bilancia arsenali e forza numerica, l’invasione russa avrebbe già ottenuto i suoi risultati. Contano invece in un conflitto fattori psicologici, entusiasmo e depressione degli attori in gioco. Gli stessi che fanno capolino in presenza di una città russa, distante mezz’ora di macchina dal territorio ucraino, scioccata all’idea di ritrovarsi esposta alle …

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