Giugno 2, 2023

“Draghi non è un ex”. Spifferi ed impressioni dai giardini del Quirinale: è ancora Super Mario

Chi lo ha visto ai giardini del Quirinale, chi ha avuto l’occasione di scambiarci più di qualche parola, restituisce impressioni contrastanti: “Era sempre lui“, questo è certo, ma “qualcosa di strano c’era“. Che cosa? “Non lo so. Saranno stati i capelli“. Eppure la riga è sempre quella, il taglio, sebbene un po’ meno istituzionale, pure. Dunque, di grazia, cos’avevano di particolare, ieri sera, i capelli di Mario Draghi? “Ora che ci penso…erano più bianchi. Sì, dev’essere stato questo!“. Ecco, basterebbe questo aneddoto, giorni dopo l’imperdibile discussione sull’effetto Schlein – roba da Sciarelli, da “Chi l’ha visto?” – a spiegare l’effetto che fa “l’effetto Draghi alla politica italiana. È ancora ben lontana dall’esaurirsi l’aura del “marziano a Roma“. Nemmeno mesi trascorsi ai margini, neanche il silenzio auto-imposto, hanno scalfito il magnetismo di Super Mario. Ulteriore conferma di un dato: nella vita non è il ruolo esercitato a fare il carisma.

I resoconti parlano di un Draghi “informatissimo su tutti i dossier, sul pezzo come sempre“, capace di battute fulminee e fulminanti, restìo soltanto a parlare di un argomento. Quale?

No, non il PNRR, bensì la sua Roma, la squadra del cuore, dopo la cocente sconfitta ai rigori nella finale col Siviglia. Ho detto Siviglia? E allora il pensiero torna di nuovo al Barbiere, dunque ancora a quei capelli. “Io non lo so se rappresentano un messaggio politico” azzarda l’interlocutore. No, non domandatevi con chi si interfaccia il vostro blogger. D’altronde non è stato Draghi in persona a definirsi “nonno al servizio delle istituzioni“? Ma comunque no, non scherziamo, è la risposta di chi vi scrive. Lo “stile Draghi” rigetta il marketing politico, non si rivolge ad armocromisti, è distillato di concretezza.

Sono però i cronisti presenti a notare un volto più disteso, riposato, e Draghi – che sul pezzo vive da sempre – è pronto a replicare: “Me lo dicono tutti, ma non che prima fossi stanco…“. Guizzo non casuale, richiamo al…

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