“Un lampo nella notte”. Tradito, ingannato o vittima del destino: tutti i lati oscuri dell’uccisione di Ismail Haniyeh

La città è silenziosa, il cielo senza nuvole, quando un rombo lontano spezza i pensieri di un uomo senza volto. A Teheran, il suono ricorda quello di un tuono, ma in realtà è un lampo nella notte: è la Storia che cambia il Medio Oriente.

L’uomo senza volto affida ai social un commento distratto: un’esplosione, scrive l’autore, è avvenuta “verso Nord”. Ancora non sa, non può sapere. Capirà poche ore più tardi: Ismail Haniyeh è stato ucciso. Proprio a Teheran, “verso Nord”, nel luogo che credeva più sicuro.

Le prime informazioni ufficiali arrivano attorno alle 6 del mattino.

Una dichiarazione rilasciata dai Guardiani della Rivoluzione Islamica informa che la “residenza” di Haniyeh è stata colpita, causando il “martirio” del leader di Hamas. Lo hanno colto di sorpresa, mentre era in camera da letto. Forse lo hanno ucciso nel sonno: il capo terrorista potrebbe non aver capito che la morte stava arrivando.

Ma sono i dettagli logistici a fare la differenza, ad aggiu…