Il salvataggio mancato. Come l’esercito israeliano è arrivato a pochi passi dai 6 ostaggi. Poi Hamas li ha uccisi
Diversi metri sottoterra, nelle profondità di Rafah, soldati israeliani si muovono con circospezione. Settimane di combattimento hanno reso l’area un labirinto silenzioso. La notte a rendere più intenso questo strano senso di solitudine.
Ma l’apparenza inganna: tutti sanno che un tunnel dopo l’altro ogni cosa che può cambiare. E che non sono soli.
Come l’esercito israeliano è arrivato a pochi passi dai 6 ostaggi. Poi Hamas li ha uccisi
Le informazioni arrivate dall’intelligence militare sono tutto tranne che precise, di certo limitate. Ma una traccia esiste, e va seguita. A lasciarla è stato il fato, lo stesso che ha permesso, pochi giorni fa, il ritrovamento di Qaid Farahn Alkadi, l’ostaggio della comunità beduina tornato incredibilmente sano e salvo nello Stato Ebraico.
Pur senza conoscere l’esatta posizione degli ost…