Una fuga pericolosa. Preoccupazione a Washington (e tra gli Alleati) sui piani di rappresaglia israeliani svelati. I dettagli

Una fuga di notizie pericolosa. Uno sguardo non richiesto sui piani di rappresaglia israeliana contro Teheran. Ma soprattutto una grave violazione di sicurezza che preoccupa l’intelligence USA. E allarma gli Alleati, non solo israeliani.

Preoccupazione a Washington (e tra gli Alleati) sui piani di rappresaglia israeliani svelati. Breccia di sicurezza nell’intelligence USA: il contenuto dei documenti svelati, le ipotesi, i rischi

Washington si interroga, si guarda dentro. La gestione di documenti altamente classificati come termometro della propria affidabilità. O forse della propria compattezza.

Per capire, occorre fare prima un passo indietro, usare la lente di ingrandimento su una vicenda che da storia di nicchia rischia di trasformarsi in grave imbarazzo.

Perché pure la teoria fra tutte più assolutoria (e al momento meno supportata dai fatti), quella che parla di una mossa orchestrata ad arte dagli Stati Uniti, pensata per confondere la Repubblica Islamica e distrarre le sue difese da obiettivi sensibili, poggia in realtà sulla speranza che gli apparati americani siano un blocco unico e granitico, esente da falle, al riparo da rischi di sorta.

Sbagliato, purtroppo. Esistono i nemici: di fuori ma pure di dentro.

Sono gli stessi funzionari americani, forti dello scudo chiamato “anonimato” garantito dai media, ad ammettere che sì, una breccia nella segretezza dell…