8 Novembre 2024

Game over? Non proprio. Kamala Harris e il futuro: i colloqui privati con Obama, le mosse di Biden, i dubbi dei Democrats. Cosa può cambiare nei prossimi mesi

Adesso che i primi dardi fendono già l’aria, ora che il fuoco amico promette di incendiare le mura del castello, i Democratici d’America fanno i conti con la brutalità dell’assedio.

Uscirne sarà difficile”, sembrano dirsi i presenti, “poiché non sappiamo chi dovrà guidarci“.

Sarà tutto fisiologico, sarà che la ferita è ancora fresca, subdola, a rischio di diventare infetta, anche più di quella inferta dal primo Trump, otto anni che d’un tratto sembrano ieri. Perché dopo il ko di Hillary fu shock, incredulità, sgomento, mentre oggi prevalgono vertigini, paura, disorientamento.

Oppure sarà altro ancora.

Sarà che al di là delle reciproche accuse, quelle scagliate dall’ala sinistra del partito verso il mondo di centro (e viceversa), o dai fedelissimi della Vice intenti a scaricare la responsabilità della sconfitta sul Presidente (e viceversa), ad unire i Democratici oggi c’è solo un sentimento: quello che rende complicato, se non impossibile, immaginare una ripartenza.

Si dice a questo riguardo che alla Casa Bianca, a spoglio ancora in corso, il ri…

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