3 Dicembre 2024

La paura di Biden, l’equilibrio psicologico di Hunter, l’ultima riunione con i familiari: dietro la decisione del Presidente di graziare il proprio figlio

Se in quest’ultimo ballo così cattivo, inutilmente difficile, irrimediabilmente amaro, qualcuno avesse voluto trovare almeno un appiglio, una certezza a cui aggrapparsi, è a Nantucket che avrebbe dovuto guardare. E cioè sull’isola del Massachusetts da 49 anni termometro di fortune e disgrazie della famiglia Biden, ritrovo insostituibile per ogni Giorno del Ringraziamento che abbia l’ambizione di essere definito tale, rifugio in cui Joe Biden ha cercato riparo, anche quando tutto intorno infuriava tempesta.

Proprio dieci anni fa, di questi tempi, l’allora Vicepresidente maturò la consapevolezza che nessuna festa sarebbe stata più lo stessa. La malattia del figlio Beau, “il mio meraviglioso ragazzo“, a rendere fuori luogo ogni ottimismo forzato, a turbare la serenità dei presenti. Rientrato a Washington, presso la sua residenza, Biden tirò fuori dal cassetto un diario, affidando alla carta una sola grande richiesta: “Osservatorio Navale, 30 novembre 2014, 19:30. Siamo appena tornati da Nantucket. Prego di trascorrere un altro anno insieme nel 2015. Beau. Beau. Beau. Beau“. Il desiderio, per la cronaca, non venne esaudito.

Joe e Beau Biden

La paura di Biden, l’equilibrio psicologico di Hunter, l’ultima riunione con i familiari: tutti i retroscena della decisione del Presidente di graziare il proprio figlio

Occorre partire da questa premessa, navigare l’oceano di sentimenti già attraversato dai Biden, per capire perché questa volta la decisione più difficile e controversa, quella di concedere la grazia al figlio Hunter, sia stata soltanto una “questione di famiglia“, ancora prima che politica, nazionale. Nessuno spazio per influenze esterne, nessuna riunione coi propri fidati consiglieri, com’era stato – al contrario – per decidere sulla rinuncia alla corsa per la Casa Bianca. È stato Joe Biden, da solo, a scrivere la propria dichiarazione finale, a pensarla, a modificarla, ad approvarla. Soltanto quando i pensieri erano stati ormai impressi, definiti, cristalizzati, due consiglieri ascrivibili a familiari si sono preoccupati di rifinire il testo, prima di darlo in pasto al…

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