3 Gennaio 2025

Bentornato Congresso. Lo Speaker e il “Guastafeste”. Mike Johnson rischia il martelletto: caos alle porte. Il caso estremo che minaccerebbe la presidenza Trump

Potresti strapparmi tutte le unghie, infilare bambù sotto di esse, cominciare a tagliarmi le dita, ma io non voterò per Mike Johnson domani“. Giovedì sera, One America News, uno dei canali via cavo preferiti dalla destra radicale: gli occhi del conduttore dello show, un certo Matt Gaetz, si illuminano nello spazio di un istante. È come se lo rendesse orgoglioso ciò che sente.

Per anni è stato lui il “guastafeste” in capo del Congresso, la mina vagante pronta a far saltare in aria i pogrammi della leadership, l’uomo del caos. Ma adesso, lontano da Capitol Hill, impegnato in una nuova vita, sembra aver trovato un possibile erede: è Thomas Massie, deputato del Kentucky, una carriera da battitore solitario, da cavallo pazzo fuori dagli schemi. Da giorni, dinanzi alle pressioni dei colleghi, ripete allo sfinimento: non contate su di me, io non voterò per Mike Johnson, non sarà lui il mio Speaker. Ah, auguri pure a voi, buon anno, buon anno.

Lo Speaker e il “Guastafeste”. Mike Johnson rischia il martelletto: caos alle porte. Il caso estremo che minaccerebbe la presidenza Trump

Ci risiamo. I Repubblicani sono in fibrillazione. Il Congresso attende di capire se Mike Johnson sarà confermato o meno come titolare del martelletto.

Non ci sono candidati alternativi. O meglio, non ancora. Ma nelle prossime ore, quando il segretario della Camera USA procederà con l’appello, non c’è neppure garanzia che lo Speaker della Louisiana ottenga i voti necessari a chiudere i conti al primo round, ad evitare lo stillicidio di…

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