“A poche ore” da un attentato iraniano sul suolo britannico. L’irruzione delle forze speciali, l’obiettivo dell’attacco sventato e le possibili conseguenze con Teheran

Non una semplice operazione di polizia, né un ordinario blitz antiterrorismo, ma una delle notizie potenzialmente più rilevanti degli ultimi anni: un sospetto attacco terroristico di matrice iraniana sul suolo britannico è stato sventato a poche ore dalla sua esecuzione.

Secondo quanto appreso dal Telegraph, cinque uomini – di cui quattro di nazionalità iraniana – sono stati arrestati in varie località dell’Inghilterra – Swindon, Londra ovest, Stockport, Rochdale e Manchester – in quella che il ministro dell’Interno ha descritto come una delle più grandi operazioni antiterrorismo della storia recente.

Altri tre cittadini iraniani sono stati fermati a Londra in un’operazione separata grazie ai poteri concessi dal National Security Act: si temeva potessero lasciare il Regno Unito o distruggere prove ritenute cruciali per le indagini dopo i primi arresti dei loro connazionali.

Non è un dettaglio: il National Security Act è la cornice legale che consente l’arresto di soggetti malintenzionati, anche senza un mandato, in presenza di sospetto ragionevole di attività minacciose legate a potenze straniere, in questo caso la Repubblica Islamica.

I rumours indicano che l’irruz…