30 Maggio 2025

Renzi e il caso della scorta “rimossa”. Retroscena: la versione di P. Chigi, la protezione degli ex premier e l’indizio sulla prossima mossa di Giorgia Meloni

A chi lo contatta per chiedere un commento, esprimere solidarietà o condividerne l’amarezza, Matteo Renzi affida il suo pensiero: quella del governo Meloni non è una decisione “tecnica”, è prima di tutto una rappresaglia. E di tipo personale, sostiene.

Avevo una scorta. Mi viene tolta. Farò senza, commenta nella lettera inviata al sottosegretario Mantovano, ma nessuno toglie dalla testa al leader di Italia Viva che la scelta di privarlo della protezione degli uomini dell’AISI sia figlia della volontà di vendicarsi su di me per aver espresso opinioni politiche critiche verso il Governo pro tempore.

Non si tratta di un passaggio banale: il testo è stato pensato per lanciare un messaggio politico.

La locuzione viene infatti associata pure alla parola “Presidente“: un modo sottile per ricordare a Giorgia Meloni che a Palazzo Chigi si è (tutti) di passaggio, che il tempo della sua permanenza al potere non sarà eterno.

Ed è proprio in ragione di questa certezza che l’ex premier, in privato, commenta con sdegno la decisione dell’esecutivo di procede…

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