“Attività nucleari non dichiarate”: il report “confidenziale” sull’Iran che cambia lo scenario. La spada di Damocle su Trump e l’insolito appello di Netanyahu. Cosa può succedere adesso

Un report “confidenziale“. Un documento capace di segnare il corso dei prossimi mesi – e forse degli anni a venire – in Medio Oriente.

Ancora: la conferma ai peggiori sospetti dell’Occidente sull’inaffidabilità del regime di Teheran. Di più: un possibile movente per un’azione militare contro la Repubblica Islamica.

È il significato riassunto dell’ultimo rapporto dell’Agenzia Internazionale per l’Energia Atomica, di un ampio dossier – richiesto lo scorso autunno dal Board dei Governatori dell’agenzia – da cui emerge il seguente esito: l’Iran ha condotto attività nucleari segrete in tre località non dichiarate, utilizzando materiale nucleare mai comunicato all’Agenzia dell’ONU. Località che – dettaglio tutt’altro che secondario – sono da anni oggetto di indagine.

La conferma, dunque, di quanto già da tempo i servizi occidentali sospettavano e riferivano: l’Iran ha portato avanti un programma nucleare strutturato, coordinato, clandestino, rilevante anche per attività militare e più precisamente per la produzione di armi atomiche. Un programma occulto che, secondo gli ispettori dell’Agenzia, è stato attivo almeno fino …