10 Giugno 2025

Trump e lo spettro dell’Insurrection Act a Los Angeles. “Uso della forza”: precedenti, rischi, scenari. Come il caos potrebbe dilagare negli Stati Uniti (e non soltanto)

Per trovare un precedente di Presidente degli Stati Uniti che ordini il dispiegamento della Guardia Nazionale senza il consenso del governatore di uno Stato, bisogna tornare alla mattina, fredda ma soleggiata, del 20 marzo 1965.

L’allora inquilino della Casa Bianca, Lyndon B. Johnson, in piedi sulla veranda del suo ranch texano, lesse il telegramma appena inviato al governatore dell’Alabama, George Wallace. Con stile accorto ma deciso, il presidente annunciò:

“Richiamo in servizio federale unità selezionate della Guardia Nazionale dell’Alabama (…) per aiutarla a far fronte alle sue responsabilità”.

Il non detto era chiaro: il presidente americano, preoccupato per la sicurezza della popolazione nera alla vigilia della storica marcia per i diritti civili da Selma a Montgomery, decideva di bypassare un governatore segregazionista, indisponibile a schierare la Guardia Nazionale del suo Stato per proteggere i manifestanti di colore.

In circostanze profondamente diverse, sessant’anni più tardi, Donald Trump decide di scavalcare l’autorità della California, richiama la Guardia Nazionale per sedare le proteste in corso a Los Angeles in opposizione al governatore dello Stato, Gavin Newsom, aprendo una crisi istituzionale dalle conseguenze insondabili.

E adesso? E adesso si balla.

Trump e lo spettro dell’Insurrection Act a Los Angeles. Precedenti, rischi, scenari: come il caos potrebbe dilagare negli Stati Uniti (e non soltanto)

La strategia trumpiana si è articolata in tre passi.

Mossa d’apertura: l’invio in città di circa 2.000 riservisti per rispondere alle proteste scoppiate dopo i raid dell‘ICE, l’agenzia federale al centro dello sforzo anti-immigrazione della Casa Bianca.

Quella intermedia ha aumentato la posta in palio: via alla mobilitazione di 700 marines, soldati appartenenti alla forza più letale dell’esercito statunitense.

Quella conclusiva (per ora) ha previsto il dispiegamento di un ulteriore gruppo di 2.000 membri della Guardia Nazionale.

Dettaglio importante: Trump si è mosso con un certo acume legale. Ha infatti evitato di invocare l‘Insurrection Act, la legge che autorizza il presidente a schierare le forze armate all’interno del Paese per reprimere ribellioni, violenze interne o far rispettare la legge in determinate situazioni.

L’ul…

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