26 Giugno 2025

Una telefonata, due leader e 5 principi: dentro la chiamata Trump-Netanyahu per ridisegnare il Medio Oriente. Gaza, Accordi di Abramo e Cisgiordania: i retroscena del contatto post-bombardamento in Iran

Una conversazione telefonica per condividere il successo dell’operazione in Iran. Ma anche l’occasione per stringere un accordo di massima, per delineare i 5 principi che ispireranno l’azione di Stati Uniti e Israele a partire dai prossimi giorni, quando occorrerà riannodare i fili del discorso della diplomazia, tentare di plasmare il Medio Oriente che verrà, sfruttando l’onda lunga dei risultati garantiti dallo strumento militare.

È il portale “Israel Hayom” a svelare i dettagli di una conversazione a quattro andata in scena subito dopo l’attacco americano contro le strutture nucleari iraniane.

Protagonisti:

  • Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump.
  • Il primo ministro israeliano, Bibi Netanyahu.
  • Il Segretario di Stato USA, Marco Rubio.
  • Il ministro israelino per gli Affari Strategici, Ron Dermer.

Nel corso della conversazione, sarebbe emersa un’intesa su cinque principi, da perseguire rapidamente, senza indugi. Vediamoli nell’ordine:

  1. Le ostilità a Gaza si concluderanno entro due settimane; le condizioni finali prevedono che quattro nazioni arabe (tra cui Egitto ed Emirati Arabi Uniti) amministrino la Striscia di Gaza, sostituendo Hamas

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