1 Luglio 2025

BRIEFING ROOM. Corea del Nord: il dossier riservato che svela la paura di Kim. L’ordine del dittatore per stroncare la “contro-rivoluzione”

🚨🗂️ “Briefing Room” è il nuovo spazio riservato ai lettori del Blog: una stanza esclusiva dove trovare informazioni riservate, dossier d’intelligence, retroscena che non fanno (ancora) notizia. Dietro le quinte, soffiate, allerte diplomatiche: tutto ciò che conta, per chi vuole tenere sempre acceso il radar, per chi non aspetta il titolo in prima pagina per capire dove va il mondo.


Nella Briefing Room degli iscritti al Blog arriva oggi un documento particolare, quasi eccezionale. Non fosse altro per la sua provenienza: è raro che dalla Corea del Nord filtrino informazioni così dettagliate e interne. Il motivo è chiaro: Pyongyang è allergica a qualsivoglia fuga di notizie che possa incrinare l’immagine di compattezza assoluta che il regime vuole proiettare all’esterno.

Ragionamento valido anche in senso contrario: la dinastia del Monte Paektu teme più di ogni altra cosa la diffusione di informazioni non controllate all’interno del Paese.

Qualsiasi messaggio può accendere la scintilla del dissenso.

Così si spiega la reazione “ultra-intransigente” opposta a quelli che il regime ha definito non a caso “atti contro-rivoluzionari“. Gli stessi che, secondo il Dipartimento di Sicurezza della Corea del Nord, sarebbero andati in scena all’inizio di quest’anno in alcune fabbriche di munizioni nella provincia di Jagang.

L’indicazione geografica non rappresenta un’informazione marginale: parliamo infatti di una regione storicamente molto legata al regime, composta da famiglie fedeli ai Kim da generazioni.

Eppure i fatti verificatisi nelle ultime settimane avrebbero scosso non poco le comunità locali.

Ma arriviamo al dunque: cos’è successo?

Secondo una fonte del Daily NK, gli operativi del regime impiegati nelle fabbriche di munizioni del posto hanno fatto circolare un rapporto redatto dall’Ufficio di Sicurezza della provincia a uso del Minis…

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