3 Luglio 2025

Dietro lo stop alle consegne di aiuti militari USA: il messaggio in codice degli americani, la speranza tradita di Kyiv e il “tempo di sopravvivenza” dell’Ucraina. Zelensky cerca Trump: tutti i retroscena

Ancora ieri sera Volodymyr Zelensky era impegnato nel tentativo di comprendere fino a che punto Donald Trump fosse coinvolto nella decisione di sospendere alcune consegne dei pacchetti di aiuti militari promessi dagli Stati Uniti, armi di difesa su cui l’Ucraina faceva affidamento.

Non che il leader di Kyiv coltivi le illusioni dei primi tempi. Trump, probabilmente, non si convincerà mai abbastanza dell’importanza della resistenza, della necessità di esercitare pressioni sul Cremlino per avvicinare la fine della guerra.

Eppure Zelensky era uscito dalle ultime conversazioni con il presidente americano come confortato: certo di aver fatto breccia, di aver toccato le corde giuste, i migliori argomenti. Quelli necessari a garantire l’impegno per un incremento dell’assistenza americana, se necessario anche a pagamento.

Di più: a Kyiv, tra gli assistenti del presidente, c’era chi aveva guardato con speranza allo scambio – per certi versi toccante – fra Trump e una giornalista ucraina a margine dell’ultimo vertice NATO.

Appreso che il marito della donna fosse impegnato al fronte, in attesa di missili Patriot made in USA, The Donald aveva aperto alla possibilità di autoriz…

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