5 Luglio 2025

BRIEFING ROOM. Dentro l’ultimo bluff di Hamas. Risposta “positiva”, ma senza ok a tregua e rilascio degli ostaggi: le “3 riserve” dei terroristi. Il giallo della “lettera segreta” di Trump

🚨🗂️ “Briefing Room” è il nuovo spazio riservato ai lettori del Blog: una stanza esclusiva dove trovare informazioni riservate, dossier d’intelligence, retroscena che non fanno (ancora) notizia. Dietro le quinte, soffiate, allerte diplomatiche: tutto ciò che conta, per chi vuole tenere sempre acceso il radar, per chi non aspetta il titolo in prima pagina per capire dove va il mondo.


Un gioco di parole per mascherare l’ennesimo rifiuto.

Un bluff – l’ennesimo – nella speranza di non scatenare la furia di Donald Trump.

E poi un rischio: quello che potrebbe portare Israele a un rilancio dal punto di vista militare, a considerare la prospettiva di reclamare il controllo totale della Striscia di Gaza.

Così si può riassumere la posizione di Hamas in relazione alla proposta di cessate il fuoco e rilascio degli ostaggi mediata dagli Stati Uniti e già accettata da Israele. E in particolare il tentativo di caratterizzare la propria risposta come “positiva“, senza però – di fatto – accordare la tregua.

E allora: qual è lo stato dell’arte? Cosa chiede di preciso l’organizzazione terroristica palestinese per porre fine ai combattimenti e liberare gli ostaggi israeliani? E ancora: quali sono i retroscena del negoziato?

Secondo Axios, Hamas avrebbe presentato ai mediatori del Qatar “tre riserve” che vuole discutere in colloqui indiretti con Israele e gli Stati Uniti.

La prima: dopo l’inizio del cessate il fuoco, le Nazioni Unite dovrebbero tornare a gestire il sistema di distribuzione degli aiuti umanitari a Gaza. L’organizzazione “Gaza Humanitarian Foundation”, sostenuta da Israele e dagli Stati Uniti, dovrebbe essere estromessa dalla distribuzione degli aiuti. Qual è il punto? Hamas vuole appropriarsi degli aiuti per rivenderli a prezzo maggiorato e finanziare le sue casse. In questo momento non c’è business più redditizio in tutta la Striscia.

La seconda: Hamas vuole che l’esercito israeliano si ritiri ai confini che aveva prima del crollo del cessate il fuoco nel marzo scorso. È una richiesta che con ogni probabilità verrà respinta dallo Stato ebraico, che oggi controlla circa il 65% d…

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