Ottobre 3, 2018

Io sono calabrese. E sto con Mimmo Lucano

 

Io sono calabrese. Io vivo in Calabria. E la premessa è d’obbligo per chiarire che qualcosa so di questa terra bella e maledetta. Conosco ad esempio l’arretratezza che ci circonda, così come l’orgoglio che proviamo (ingenui che siamo) ogni volta che in tv passa un servizio sul nostro mare o sulla nostra Sila.

Conosco un po’ di bene e un po’ di male. So cosa significa “pensare” di aprire un negozio, un’attività, un qualsiasi locale in Calabria. Vuol dire fare i conti, ad esempio, non soltanto coi normali rischi d’impresa, ma pure con le tasse “extra” da pagare al “secondo Stato”. Perché se non versi il tuo, a fine mese, al primo o al secondo avvertimento, ti bruciano tutto. E tanti saluti ai sogni di spiccare il volo.

Conosco il cuore della mia gente. Di chi ti accoglie in casa propria come fossi il re del mondo. Sono stato in paesi di poche anime, ho ricevuto grandi onori (immeritati) e ho capito che siamo un popolo generoso. Lo ammetto: siamo permalosi, pure un poco presuntuosi, ma sulla generosità è difficile che qualcuno ci superi.

Per questi motivi, senza conoscere personalmente il sindaco di Riace, dico chiaramente che io sto con Mimmo Lucano. Anzi: con quello che Mimmo Lucano rappresenta.

In Calabria, se vuoi fare qualcosa per far avanzare la tua gente, devi avere il coraggio di sfidare tanti poteri: la burocrazia, le resistenze degli apparati, il sistema che osteggia il cambiamento per non esserne divorato, le più diverse caste, le famiglie influenti, i politici, i “potenti”, la ‘ndrangheta.

E allora, che in un contesto simile, un sindaco che ha creato un modello di accoglienza sostenibile facendo il bene innanzitutto del suo Comune, un primo cittadino che non ha intascato un euro ma che da calabrese spregiudicato e fantasioso ha aggirato un po’ di leggi per aiutare delle persone in difficoltà, un bravo sindaco, insomma, venga arrestato…Beh, è una barzelletta. Una barzelletta che non fa ridere.

Io sono calabrese, io vivo in Calabria. Io sto con Mimmo Lucano.

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