Giugno 17, 2023

Una segretaria più…precaria. Schlein sotto accusa dopo la telefonata/tarantella con Conte. Lo sgambetto dell’avvocato che inguaia Elly. Riformisti dem sul piede di guerra. E lunedì….

Una telefonata allunga la vita? Un vecchio spot televisivo, protagonista Massimo Lopez, garantiva al riguardo. Ma non chiedete ad Elly Schlein di confermare, non oggi pomeriggio, almeno. Non nelle ore in cui la sua ultima telefonata con Giuseppe Conte ha messo un’intera comunità politica, quella del Partito Democratico, in clamoroso subbuglio. Al punto che in questi minuti pure i suoi fedelissimi, rassicurati dalla promessa di anonimato (sacra per questo Blog), ammettono a mezza bocca che “l’avvocato se la sta mettendo in tasca. Ed Elly deve capire che deve svegliarsi“.

Ma cos’è successo di preciso? Anzi, cosa sta succedendo, e cosa succederà nelle prossime ore?

Oggetto del contendere è la partecipazione della segretaria del Pd alla manifestazione contro la precarietà organizzata per oggi a Roma dal Movimento 5 Stelle. Premessa polemica degli schleiniani irriducibili: “Qual è il punto per cui si discute? Non è un tema per il Pd la precarietà? Qui non si tratta di voler piantare bandierine. E se un’iniziativa è lodevole non vediamo perché non sostenerla“. Sulla carta il ragionamento filerebbe pure, ma allora ecco che bisogna rettificare. L’oggetto del contendere non è dunque la partecipazione della segretaria, ma come ad essa si sia arrivati. E ciò che ne deriverà.

La telefonata di Schlein, lo sgambetto dell’avvocato che inguaia Elly (e fa inalberare i suoi), il nervosismo dei riformisti dem

Piccolo flashback: per giorni il Nazareno tace, più volte sollecitato al riguardo non comunica se sia o meno intenzionato a presenziare al corteo cui da settimane lavora Giuseppe Conte. Fino a ieri. Fino a quando Schlein non decide di disertare l’appuntamento con la piazza pentastellata, ripiegando sul minimo sindacale, una delegazione dem. Tutto è pronto ed infiocchettato, si conosce pure la composizione: Marco Furfaro ed Alfredo D’Attorre sono i due indiziati a partecipare. Ma a sera Schlein cambia idea: il tandem diventa tridente, con la segretaria nel ruolo di punta centrale. Una telefonata all’avvocato serve a riallacciare il dialogo e, nelle intenzioni, ad avvalorare la tesi che vuole Schlein nei panni di “federatrice” dell’area di centrosinistra. Ma l’operazione non riesce: più che federatrice la segretaria appare al traino, “ruota di scorta“.

E se il risultato no…

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