Agosto 4, 2023

Niger, drammatico messaggio del presidente Bazoum: “Scrivo da ostaggio, chiedo aiuto agli Stati Uniti e alla comunità internazionale”

Drammatico intervento del presidente Bazoum. Nella notte italiana il Washington Post ha pubblicato un messaggio scritto dal leader democraticamente eletto del Niger, da ormai più di una settimana tenuto sotto sequestro all’interno del palazzo presidenziale di Niamey, insieme a sua moglie e suo figlio.

Scrivo questo da ostaggio“, esordisce Bazoum, che prosegue: “Il Niger è sotto attacco da parte di una giunta militare che sta cercando di rovesciare la nostra democrazia, e io sono solo uno delle centinaia di cittadini che sono stati arbitrariamente e illegalmente imprigionati. Questo colpo di Stato, lanciato contro il mio governo da una fazione dell’esercito il 26 luglio, non ha alcuna giustificazione. Se avrà successo, avrà conseguenze devastanti per il nostro Paese, la nostra regione e il mondo intero“.

Il leader nigerino ricorda che il suo governo “è salito al potere attraverso elezioni democratiche nel 2021” e “qualsiasi tentativo di rovesciare un governo legittimo deve essere contrastato“. Per questo, dice “apprezziamo le condanne forti e inequivocabili di questo cinico tentativo di minare i notevoli progressi compiuti dal Niger con la democrazia. Gli Stati Uniti, l’Unione Africana ed Europea e la Comunità Economica degli Stati dell’Africa Occidentale (ECOWAS) sono stati forti e chiari: questo colpo di stato deve finire e la giunta deve liberare tutti coloro che ha arrestato illegalmente“.

Bazoum contesta punto dopo punto la narrazione mediatica dei golpisti, i quali “sostengono falsamente di aver agito per proteggere la sicurezza del Niger (…), che la nostra guerra contro i terroristi jihadisti sta fallendo e che la mia governance economica e sociale, compresi i partenariati con gli Stati Uniti e l’Eu…

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