FLASH! Scalise o Jim Jordan. Conclave GOP in corso per la scelta del nuovo Speaker: valzer delle regole e conta
Il mondo è cambiato nel giro di un fine settimana. Gli attacchi ad Israele, la guerra alle porte in Medio Oriente. Abbiamo poche certezze: tra queste c’è il caos che scuote perennemente il Partito Repubblicano USA. Proprio in questi istanti, al Longworth House Office Building di Washington DC, uno dei cinque edifici utilizzati dalla Camera, sta iniziando la riunione (forse) decisiva per l’elezione del candidato GOP al ruolo di Speaker. Perché è importante? Semplice: perché il Congresso è impantanato dal giorno della rimozione di Kevin McCarthy. Traduzione: l’America si trova a gestire due crisi maggiori – Ucraina ed Israele su tutti – senza la piena agibilità politica. Nota a margine: tra un mese scade la proroga faticosamente accordata per evitare lo shutdown, la chiusura del governo federale americano. Ergo, bisogna fare presto. Ci si riuscirà? Bella domanda.
Scalise o Jordan favoriti, ma occhio agli outsider. Il valzer delle regole e poi la conta
I Repubblicani vanno alla conta: devono scegliere il loro uomo per poi sottoporlo al voto dell’Aula. Qualore dal conclave odierno uscisse la fumata bianca, una votazione potrebbe avere luogo già giovedì. Ma qual è lo stato dell’arte? Risposta: si va verso un testa a testa.
Da una parte Steve Scalise, per anni capogruppo della maggioranza repubblicana alla House. Una vita da numero Due repubblicano, sognando il martelletto. E adesso una lotta per emergere, per regalarsi il ruolo da attore protagonista in uno dei momenti più difficili di una vita, quello che dall’estate scorsa lo vede alle prese con un mieloma multiplo.
