“Morto suicida o torturato”: le ultime voci sul caso Qin Gang. I documenti top secret passati agli 007 occidentali e la soffiata dei russi

Si torna a parlare di Qin Gang, ex ministro degli Esteri cinese, svanito nel nulla dopo essere apparso per l’ultima volta in pubblico lo scorso 25 giugno dopo un incontro con il viceministro degli Esteri russo, Andrey Rudenko. E sono clamorose le ultime rivelazioni provenienti da Pechino.

Sembra infatti che proprio l’incontro con il politico di Mosca, secondo diverse persone aventi accesso a funzionari di alto livello nella scala gerarchica cinese, abbia rappresentato l’inizio dei problemi di Qin Gang…

Così sarebbe morto Qin Gang. Il presunto tradimento a Xi Jinping. Il viaggio di Rudenko e la soffiata russa

Stando a quanto riportato in particolare da Politico, dietro la missione di Rudenko in Cina c’era infatti ben altro rispetto ai temi ufficialmente in agenda.

Il reale motivo del viaggio a Pechino dell’inviato di Vladimir Putin sarebbe stato quello di informare il presidente Xi Jinping del tradimento del suo ministro degli Esteri e di diversi dirigenti di prima fascia all’interno dell’esercito.

L’accusa? Una compromissione da parte delle agenzie di intelligence occidentali.

In particolare, Rudenko avrebbe accusato Qin e parenti di alti ufficiali delle forze missilistiche cinesi di aver contribuito a passare segreti nucleari di Pechino agli 007 occidentali.

Ma sul taccuino resta la domanda: che fine ha fatto Qin Gang?

Secondo due fonti, l’uomo sarebbe morto, suicida o torturato, alla fine di luglio nell’ospedale militare di Pechino noto per ospitare i ma…