Ipotesi, rumours, timori: come risponderebbero gli USA allo scenario da Guerre Stellari con la Russia. E cosa sappiamo finora sulla “grave minaccia alla sicurezza” proveniente da Mosca

È da ieri, da quando le parole di un semisconosciuto ma in realtà influente deputato dell’Ohio hanno fatto vacillare per almeno un’ora il mito della supremazia militare americana, che a Washington si respira un’aria diversa. Forse di spaesamento, quasi di inquietudine.

Eppure è un fatto che il Capo della Commissione Intelligence della Camera, Mike Turner, abbia con poche frasi esposto un’apparente fragilità a stelle e strisce, così inattesa da portare molti a domandarsi se la “seria minaccia alla sicurezza nazionale” denunciata dal collega non fosse in realtà l’eufemismo utilizzato per mascherare una prossima invasione aliena. Unico scenario accettabile per dirsi secondi. È poi toccato al democratico Moskowitz chiarire che l’allarme lanciato da Turner non riguardasse sicuramente marziani in atterraggio su questo disastrato Pianeta, salvo aggiungere scorato: “Ma non c’è vita intelligence al Congresso“.

Ora che però pare acclarato che problemi tali da richiedere una riunione della Gang of Eight provengano da Mosca, sono soprattutto i trumpiani di più stretta osservanza a domandarsi se dietro le dichiarazioni di T…