Aprile 12, 2024

Israele pronto all’impatto. Tutti i possibili scenari della rappresaglia iraniana e i livelli di rischio

Non basterà a saziarne gli appetiti di rivalsa, e chi spera che Teheran si accontenterà di reclamare una vittoria nello spazio informativo vive in sostanza in un mondo di fiabe. Eppure è un fatto che l’Iran abbia già vinto la prima delle sue battaglie. E senza lanciare neppure un missile in direzione dello Stato Ebraico. Per ora.

È stato possibile costringendo Israele a temere la portata della sua rappresaglia, favorendo l’inaccettabile pensiero che vivere in quella terra sia nel lungo periodo impossibile, un’utopia soltanto. E obbligando l’Occidente a domandarsi se la prassi di un conflitto a bassa intensità non sia in definitiva un retaggio del mondo di ieri, che ricacciare il genio all’interno della lampada, arrivati a questo punto, non sia più un’opzione.

Del resto le spie lampeggiano all’impazzata da giorni. E tutti gli indicatori lasciano presagire l’imminenza di un attacco iraniano contro Israele. Ma per dirla con le parole del senatore USA Marco Rubio, la risposta e il rischio di escalation che seguiranno sono strettamente dipendenti “da cosa e da come” l’Iran deciderà di colpire.

Tutti gli scenari e i livelli di rischio di una rappresaglia iraniana

L’Iran potrebbe decidere di affidare la propria rappresaglia a uno dei suoi proxy. O più probabilmente a molti di essi insieme. In questo quadro sarebbe Hezbollah, in Libano, a fare la voce grossa. Per mera questione di taglia, percapacità di infliggere perdite al nemico al confine.

  • Quali sono i pro. L’Iran manterrebbe la promessa di punire Israele senza “sporcarsi le mani”. Il rischio di un’escalation – pericolosa per tutta la regione ma in primis per Teheran – sarebbe contenuto rispetto all’ipotesi di un’aggressione diretta.
  • Quali sono i contro. Rinunciando a colpire direttamente lo Stato Ebraico, l’Iran tradirebbe il timore di una contro-replica israeliana. Non solo: Hezbollah ha segnalato attraverso più canali la propria riluttanza ad entrare in guerra direttamente con Israele. Hassan Nasrallah potrebbe sì ordinare un attacco massiccio, capace forse…

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