Neo-terrorista sarà Lei, Alessandro Pagano
L’ignoranza che trasuda dall’intervento di Alessandro Pagano, deputato della Lega, è imbarazzante. Che a diventarne cassa di risonanza sia poi Montecitorio, la Camera che nella sua lunga storia ha ospitato tra i suoi banchi non solo imbroglioni – come vuole la vulgata – ma anche persone tutto d’un pezzo, statisti, innamorati dell’Italia e degli italiani, è uno smacco che difficilmente potremo dimenticare.
Pagano sostiene che Silvia Romano sia una “neo-terrorista”. Per il solo fatto di essere diventata islamica. O forse per l’essere stata prigioniera dei terroristi somali di Al Shabaab per 18 mesi. Non è ben chiaro quale sia la sua colpa secondo Pagano.
Forse l’essere andata in Africa a fare la volontaria. Oppure l’essere sbarcata a Ciampino indossando il hijab verde. Non vi convince? Magari Silvia Romano è colpevole di non essere dichiaratamente sovranista, potrebbe essere. Azzardiamo ancora: la sua colpa è quella di essere stata liberata mediante il pagamento di un riscatto. Ci spingiamo oltre: il peccato di Silvia Romano è non essere morta. Ecco, sì, dev’essere questo: fosse stata uccisa dai terroristi, il suo nome sarebbe diventato una delle bandiere di Alessandro Pagano e del suo partito, certamente pronto a denunciare l’inefficienza di un governo che avesse lasciato morire un’italiana (che era diventata islamica non lo avremmo mai saputo) tra le mani di spietati assassini.
Ora Matteo Salvini ha un dovere. Lo ha come ex ministro dell’Interno. Lo ha come leader di quello che ad oggi – nonostante tutto – è il primo partito italiano. Deve espellere questo deputato del suo partito. Se un po’ di dignità gli è rimasta lo faccia senza attendere oltre. Ogni minuto che passa rappresenta un’offesa non solo per Silvia Romano (figurarsi, ne ha subite di peggiori in questi giorni). Ma soprattutto per noi italiani. Italiani orgogliosi, sì, italiani stanchi di vergognarsi di altri italiani.
Neo-terrorista sarà Lei, Alessandro Pagano.