Dicembre 12, 2023

Sunak a forte rischio “congiura”. Votazione sul Ruanda decisiva: le mosse dei ribelli Tories e le ultime sul pallottoliere

Rishi Sunak avrebbe forse preferito restare sotto le coperte. Non scendere dal letto di buon mattino, non aprire il portone del numero 10 di Downing Street ai ribelli che ne minacciano la leadership, a coloro che in privato oggi ostentano sicurezza, addirittura spavalderia: “Siamo pronti, abbiamo i numeri: o ci accontenta o avremo la sua testa“.

Ma fra tutte le coperte ce n’è una più importante: è quella della sua maggioranza, probabilmente corta.

Il piano Ruanda. Le richieste dei ribelli. Le ultime sul pallottoliere. Perché Sunak può cadere

In gioco c’è legislazione d’emergenza sul Ruanda, la priorità politica del governo degli ultimi mesi: scoraggiare l’arrivo dei migranti nel Regno Unito, stringere un accordo a prova di ricorsi con il Paese africano, dare il via al trasferimento forzato dei richiedenti asilo senza finire alla mercè dei tribunali.

Ma guardando in controluce c’è dell’altro: c’è che in discussione, in queste ore, è l’autorità del primo ministro, la sua capacità di tenere insieme tutte le anime di un Partito Conservatore piombato all’interno di un caos sistemico, e la possibilità che sia proprio Sunak (o un altro al suo posto) a guidare i Tories alle prossime elezioni.

A presentarsi intorno alle 7:30 ora di Londra, a godere di panini con “ottima pancetta̶…

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