Aprile 7, 2022

Europarlamento, ok a risoluzione contro la Russia: “Subito stop totale al gas”

Embargo totale e immediato sulle importazioni dalla Russia di petrolio, carbone, combustibile nucleare e gas. Richiesta di un tribunale speciale delle Nazioni Unite per i crimini di guerra in Ucraina. Accelerazione della consegna di armi per permettere all’Ucraina di difendersi.

Queste le richieste contenute nelle risoluzioni approvate nell’ultima sessione plenaria dell’Europarlamento. Una spinta forte quella che arriva da Strasburgo, attraverso delle risoluzioni che lanciano un messaggio molto chiaro a Mosca sul collocamento dell’Unione Europea in questa crisi.

Ma nella risoluzione riferita all’embargo delle importazioni, gli eurodeputati si lasciano una porta aperta. Le misure, infatti, dovrebbero essere accompagnate da dettagliate tappe da seguire per eventualmente revocare le sanzioninel caso in cui la Russia adotti provvedimenti intesi a ripristinare l’indipendenza, la sovranità e l’integrità territoriale dell’Ucraina entro i suoi confini riconosciuti a livello internazionale e ritiri completamente le proprie truppe dal territorio ucraino“.

In corso di votazione è stato approvato l’emendamento presentato da Ppe, S&D, Renew, Greens e Ecr che chiede “un totale e immediato embargo su gas, petrolio e carbone russi” e “l’abbandono dell’utilizzo dei gasdotti Nordstream 1 e 2“. Il voto è stato accolto dall’applauso dell’assemblea. “Colleghi, questo è un momento significativo, la nostra posizione è chiara“, ha sottolineato la presidente del Parlamento Europeo, Roberta Metsola. La risoluzione è stata adottata con 513 voti favorevoli, 22 contrari e 19 astensioni.

Fra gli eurodeputati italiani da segnalare il voto contrario di Calenda e l’astensione dell’ex leghista Donato, ieri protagonista di una figuraccia in eurovisione.

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Un commento su “Europarlamento, ok a risoluzione contro la Russia: “Subito stop totale al gas”

  1. Il dado è tratto! Speriamo che questa volta si proceda verso un reale governo europeo responsabile di fronte ad un vero Parlamento europeo e non l’ennesimo inganno che ci riporta in realtà ad una Europa intergovernativa votata al fallimento.

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